Molto spesso, si sottovaluta l’importanza di una corretta igiene orale negli amici a quattro zampe, eppure mantenere denti sani e ben curati è fondamentale per garantire il loro benessere generale ed evitare la formazione di tartaro, che nel lungo periodo può compromettere la loro salute.
Alcune razze, rispetto ad altre, sono più inclini alla produzione di tartaro a causa della loro predisposizione dentale; tuttavia con le giuste attenzioni si può prevenire o risolvere il problema in pochissimo tempo!
Che cos’è il tartaro
Il tartaro è un accumulo di depositi minerali che aderiscono ai denti del cane, mediante un processo di mineralizzazione della placca.
La placca è una patina composta da batteri che vivono all’interno della bocca, provenienti principalmente dagli alimenti; quando quest’ultima non viene rimossa, si indurisce e diventa tartaro.
Il tartaro, facilmente riconoscibile perché presenta un colore che varia tendenzialmente tra il giallo e il marrone, può formarsi non solo sui denti, ma anche sopra e sotto il bordo gengivale, irritandone i tessuti.
Il tartaro può compromettere la salute del cane in due modi:
- in primo luogo, esso forma una superficie ruvida in cui i batteri possono crescere e moltiplicarsi in bocca, causando alcune problematiche, che vanno dall’infiammazione delle gengive alla vera e propria malattia parodontale;
- in secondo luogo, quando il tartaro si accumula lungo il bordo gengivale, spinge le gengive lontano dalle radici dei denti, provocando sensibilità e dolore.
I cani purtroppo non possono comunicare sempre i loro disagi, motivo per cui è fondamentale dare un’occhiata alla loro bocca ogni tanto, per valutare l’eventuale formazione di tartaro al loro interno.
Tuttavia, se non sei in grado di riconoscere il tartaro, porta Fido dal veterinario per una diagnosi precisa e attendibile.
Cause
La placca e il tartaro possono formarsi a causa di alcuni fattori, tra cui:
- cattiva o scorretta igiene orale, che favorisce la proliferazione dei batteri e delle cellule morte della mucosa orale
- avanzi di cibo, che si accumulano dando origine alla placca e, di conseguenza, alla formazione del tartaro
- predisposizione genetica di alcune razze.
A essere maggiormente colpite da questo problema sono soprattutto le razze con un muso corto (come il boxer, il carlino, il bulldog), che spesso soffrono di malocclusione dentale.
I denti di questi cani possono essere troppo ravvicinati oppure non crescere dritti e regolari, e ciò favorisce l’aderenza della placca che, se non rimossa, si trasforma in tartaro.
Anche i cani anziani sono facilmente soggetti all’accumulo di tartaro, prevalentemente a causa di una scarsa igiene orale.
Si stima infatti che circa il 70% dei cani, dopo i 3 anni di età, soffra di problemi inerenti alle malattie dentali.
Conseguenze
La formazione di tartaro può portare a conseguenze anche molto serie per i cani.
Nello specifico, il tartaro non curato può causare:
- carie e perdita di denti: un dente cariato non solo può provocare dolore al cane, ma può colpire gli strati più profondi dello stesso, comportandone la caduta;
- infiammazioni: il tartaro non curato può causare infiammazioni (anche croniche) alle gengive che possono rendere difficile e dolorosa la masticazione degli alimenti e, quindi, indurre il cane a perdere l’appetito;
- ascessi: le infiammazioni causate dal tartaro possono provocare rigonfiamenti dolori, meglio definiti come ascessi, che colpiscono l’interno dei denti;
- altri problemi di salute: a causa del tartaro, i cani possono avere stomatite o malattie cardiache. Il cuore e il fegato sono particolarmente esposti a sviluppare infiammazioni, causate proprio dalle malattie dentali.
Inoltre, nei cani diabetici, l’accumulo di tartaro e placca, porta a un aggravarsi della condizione della malattia, perché l’infiammazione influenza il metabolismo degli zuccheri, riducendo così la sensibilità all’insulina.
Quali sono i segni a cui prestare attenzione
I cani raramente mostrano segni di dolore e, se si comportano e mangiano come al solito, potrebbe sembrare che non ci sia nulla di cui preoccuparsi.
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Bisogna però imparare a cogliere in tempo alcuni segnali (premonitori o già sintomi di una malattia in corso), che possono manifestarsi in modo differente, a seconda della gravità.
Vediamone alcuni.
- Alitosi → un cattivo odore proveniente dalla cavità orale del cane. Contrariamente a quanto si pensa, né la normale aria polmonare e né l’aroma dello stomaco contribuiscono all’alitosi nei cani, ma la causa più comune deriva proprio dalla formazione di placca e tartaro.
- Malumore del cane → quando Fido soffre di malattie legate ai denti (soprattutto in stadio avanzato) è spesso giù di tono, spossato e stanco; fai attenzione a questi particolari atteggiamenti!
- Perdita di appetito o difficoltà a masticare → l’accumulo di placca e tartaro possono indurre il cane a perdere l’appetito, o peggio, se è in corso una malattia parodontale, Fido potrebbe fare molta fatica a masticare, a causa di un’infiammazione già in atto.
- Gengive arrossate e/o sanguinamento → se, aprendo la bocca del cane e ispezionandola noti che le gengive sono arrossate o sanguinanti, anche in assenza di grosse placche di tartaro, portalo dal veterinario per una visita approfondita; potrebbe essere già in corso un’infezione.
- Denti rotti → anche se il cane non mostra segni di dolore, uno o più denti rotti possono essere il preludio o la diretta conseguenza di una malattia dentale.
- Tartaro facilmente visibile → i denti di Fido dovrebbero essere sempre bianchi e puliti; se sono marroni e incrostati, significa che c’è eccesso di tartaro da eliminare nell’immediato.
Cibi da evitare
Nutrire il tuo cane con cibo adeguato aiuta a garantire il suo benessere generale, mantenendo anche i suoi denti più sani.
Tra l’altro, alcuni alimenti sono proprio studiati per prevenire eventuali problemi ai denti, come ad esempio le crocchette che incoraggiano il cane a mordere e masticare intensamente, “pulendo” così i denti in modo naturale.
Ovviamente le crocchette aiutano a mantenere i denti del cane più sani, ma da sole non bastano a evitare la formazione di placca e tartaro.
Tuttavia, ciò che bisognerebbe assolutamente evitare nella sua alimentazione sono i cibi a base di sottoprodotti, pasta e cereali in quanto sono più inclini ad attaccarsi ai denti, favorendo la proliferazione dei batteri e, quindi, l’accumulo di placca e tartaro.
Anche altre sostanze andrebbero tenute lontane dai cani, non solo per salvaguardare la loro bocca e i loro denti, ma per la salute in generale.
Queste includono principalmente:
- zuccheri → non solo sono nocivi per i denti, ma possono portare anche altri problemi come le malattie renali, il diabete, ecc
- caffeina → contiene uno stimolante tossico per i cani
- sale → può portare a disidratazione e persino avvelenamento da ioni di sodio; una quantità minima ogni tanto è accettabile, ma fai sempre attenzione
- altre sostanze come ad esempio lo xilitolo contenuto in caramelle, gomme da masticare, dentifricio, prodotti da forno e alcuni alimenti dietetici, in quanto può causare un calo della glicemia e insufficienza epatica.
Prevenzione
Prevenire l’accumulo di placca e tartaro, o peggio, delle malattie parodontali negli amici a quattro zampe, è fondamentale per il loro benessere generale.
Se trascurate, le malattie dentali possono contaminare il sangue e intaccare organi importanti come cuore, fegato e reni.
Nei casi meno gravi, tali condizioni comportano cure assai dispendiose economicamente; in casi più gravi, invece, una malattia dentale può ridurre la vita del cane, e portarlo a una morte prematura.
Per tali ragioni, alcune accortezze nella vita quotidiana possono favorire la salute generale di Fido, prevenendo tali problematiche.
Vediamole insieme.
- Nutri il tuo cane con alimenti adatti a lui che, non solo favoriscono la sua salute generale, ma rallentano sicuramente l’accumulo di placca e tartaro.
- Spazzola o pulisci i denti del tuo cane regolarmente per rimuovere la placca, prima che si trasformi in tartaro.
Non usare però il dentifricio per uso umano, poiché contiene ingredienti che possono causare mal di stomaco se ingeriti, e anche altri problemi.
- Offri al tuo cane giocattoli da masticare e prelibatezze dentali specificamente studiati per aiutare a ridurre o rimuovere il tartaro lieve.
Non lasciare mai che i cani mastichino ossa, corna, cubetti di ghiaccio o giocattoli di nylon che potrebbero invece rompere i denti.
- Fai eseguire dal veterinario una pulizia dentale in anestesia generale ogni 6-12 mesi, al primo segno di accumulo di tartaro.
La pulizia dentale regolare è importante nei cani così come lo è nelle persone e aiuterà a prevenire danni irreversibili alle gengive e alle radici.
Rimedi
Se il cane dovesse avere già del tartaro sui denti, è importante eliminarlo prima possibile.
A seconda della gravità e delle tue esigenze, esistono una serie di rimedi, sia fai da te che professionali.
Vediamo i rimedi fai da te.
- Spazzolare regolarmente i suoi denti → “spazzolare regolarmente” non significa necessariamente ogni giorno, ma più è frequente, meglio è.
Acquista un dentifricio specifico per cani, perché il dentifricio usato dagli esseri umani può essere tossico per il tuo animale domestico.
Il dentifricio per cani è disponibile in aromi alimentari, come burro di arachidi o un delizioso sapore di pollo.
Chiedi anche al tuo veterinario la misura giusta dello spazzolino per il tuo cane.
Se vuoi approfondire, leggi anche Come pulire i denti al cane: metodi e consigli utili.
- Altre soluzioni → spray con clorexidina, salviette per denti, prodotti da masticare ecc, sono tutte valide alternative allo spazzolino da denti.
Le salviettine, ad esempio, vengono strofinate sui denti del cane, lo spray invece viene spruzzato sugli stessi e non necessita risciacquo.
Tuttavia, nonostante il loro grande aiuto, queste soluzioni non sono in grado di entrare nelle fessure e nei piccoli angoli come fa uno spazzolino da denti.
I rimedi professionali, invece, vengono messi in atto da un medico veterinario, specializzato nel trattare problematiche di questo tipo.
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L’ablazione del tartaro, chiamata anche detartrasi, è un intervento oramai “di routine“, quando si palesano seri problemi di tartaro ai denti.
La detartrasi consiste in una pulizia profonda: il veterinario rimuove il tartaro, pulisce le sacche gengivali, disinfetta il cavo orale e controlla che non ci siano denti cariati; tutto ciò avviene mentre il cane è sedato.
Ovviamente, il professionista prescrive prima alcuni esami a Fido, per verificare che non ci siano altri problemi di salute e che possa quindi avere un buon esito, dopo l’ablazione del tartaro.
Alla fine della pulizia professionale, i denti vengono levigati e lucidati, così da ostacolare, almeno per un po’ di tempo, la formazione della placca.
Se vuoi quindi prenderti cura del tuo cane a 360°, non trascurare la sua igiene orale; è importantissima per la sua salute e per il suo benessere generale.