Gatti

Lavare il gatto: è una buona idea? Come farlo?

Lavare i gatti: si o no?

La cura e l’igiene di un gatto sono aspetti essenziali, sia per la sua salute che per il benessere generale.

Alla domanda “i gatti hanno bisogno del bagno?” la risposta è: a volte sì e a volte no!

I gatti hanno già un buon metodo per tenersi puliti; si leccano e sono naturalmente dotati di tutti gli strumenti di cui hanno bisogno per eseguire la loro toeletta giornaliera: le zampe, che inumidiscono con la saliva; i denti, che estraggono i detriti; e una lingua ruvida, che leviga la pelliccia indisciplinata. 

Per i gatti, la toelettatura è un comportamento naturale che viene appreso intorno alle 4 settimane di età; è molto comune infatti vedere una madre che lecca i suoi gattini, o anche gattini che si puliscono l’un l’altro.

Infatti, il gatto domestico medio potrebbe non aver mai bisogno di un bagno, ma se decidi di farlo, non è consigliabile fare il bagno al gattino troppo spesso. 

I gatti che sono stati lavati regolarmente da quando erano cuccioli hanno maggiori probabilità di tollerare il momento del bagnetto da adulti.

Un gatto spaventato può “soffiare”, sputare e diventare ostile, quindi devi considerare se vale realmente la pena per te e il tuo gattino fargli il bagno.

Quindi, bagnetto sì… solo se necessario!

Quando lavare il gatto

Ci sono alcune circostanze eccezionali in cui è davvero importante fare il bagno al gatto;

  • Il pelo può fastidiosamente sporcarsi o diventare appiccicoso, se il gatto s’infila nel secchio della spazzatura per frugare nel cibo scartato o se, uscendo di casa, viene a contatto con linfa, fango, olio ed elementi tossici.
    I gatti spesso cercano di autopulirsi in questi casi, ma non sempre con grande successo.
    Peraltro, lo sporco e i residui appena descritti non sono di certo compatibili con la freschezza di un tappeto che hai appena pulito o con la tappezzeria di colore chiaro che hai in casa.
    Un bagno quindi diventa indispensabile in queste circostanze, a maggior ragione se il gatto è stato a contatto con una sostanza tossica.
    Il bagnetto è infatti il modo più efficace per rimuovere le sostanze chimiche dannose dal mantello. 
  • Se il pelo del gatto è particolarmente lungo o increspato, in esso si possono annidare insetti che, oltre a destare in te preoccupazione, possono essere un’incredibile seccatura anche per il tuo piccolo felino.
    Alcuni tra i parassiti più comuni (pulci, acari, zecche, pidocchi, ecc.) si nutrono di sangue e potrebbero causare irritazione, infezione o malattia.
    Un bagno può lavare via “una visita più superficiale” di questi parassiti, ma nel momento in cui dovessero cominciare a scavare, diventerebbe necessaria una visita dal veterinario.

In questi casi, è nell’interesse tuo e del tuo gatto fargli un bagno prima possibile, a casa o presso un toelettatore professionista! 

In tal modo, puoi preservare la salute del tuo gatto, ma anche la tua incolumità e quella della tua casa.

  • Anche i gatti anziani potrebbero aver bisogno di un bagnetto di tanto in tanto, perché le loro condizioni fisiche e di salute potrebbero essere un impedimento per la loro toeletta quotidiana. Nel corso degli anni, possono infatti prendere peso, sviluppare l’artrite, l’incontinenza e altre malattie che potrebbero rendere difficile la pulizia “fai da te”.

Con quanta frequenza?

La frequenza con cui devi fare il bagno al tuo gatto dipende quindi da alcuni fattori; vediamo quali.

  • Ambiente interno vs. esterno: i gattini all’aperto avranno bisogno di un bagno più frequentemente rispetto a chi vive in casa.
  • Lunghezza e tipo di mantello: i mantelli più lunghi richiedono una maggiore cura rispetto al pelo corto.
  • Comportamento di auto-pulizia: i gatti che non possono pulirsi o non si puliscono in modo efficiente hanno bisogno di bagni regolari per evitare che il loro pelo diventi crespo o appiccicoso. 
  • Livello di attività: i gatti molto attivi hanno bisogno di bagni più frequenti.
  • Problemi di salute: irritazione della pelle, infestazione da zecche o pulci, diarrea, incontinenza e convalescenza del gatto possono richiedere una pulizia più frequente.

Come lavare il gatto

Parola d’ordine: organizzazione!

Proprio come fare il bagno a un bambino: per fare il bagno a un gatto, tutto ciò di cui hai bisogno deve essere a portata di mano, come asciugamano, shampoo, spazzola e tutto il resto dell’occorrente. 

Crea un ambiente confortevole

Abitua il tuo gatto a stare in bagno prima dell’ora del bagnetto: puoi anche portare i suoi giocattoli preferiti in modo che si rilassi e non si spaventi, ritrovandosi in un ambiente del tutto nuovo.

Prepara gli strumenti

Disponi tutto il necessario a portata di mano, ma fallo in anticipo, in modo da non mettere alla prova la pazienza del gatto!

Le cose che ti occorrono sono: 

  • una spazzola
  • uno shampoo
  • una (o più di una) asciugamano.

Ti raccomando, non sottovalutare la scelta dello shampoo: usa un sapone appositamente per gatti, delicato e approvato.

Puoi anche creare una miscela fai-da-te assicurandoti di utilizzare solo ingredienti sicuri e naturali

Inoltre, anche se uno shampoo profumato ti aggrada particolarmente, è meglio usarne uno senza profumo, così da non irritare la pelle del tuo gatto. 

Spazzola il pelo 

Per prima cosa spazzola il tuo gatto per rimuovere eventuali peli o nodi; puoi anche mettere delicatamente dei batuffoli di cotone nelle orecchie per evitare che l’acqua penetri all’interno del suo distretto acustico, causandogli disagio o dolori

Lava e risciacqua

Scegli un lavandino o una vasca e assicurati che l’acqua sia a una temperatura moderata: va bene calda ma non bollente, né fredda.

Versa un po’ di shampoo nelle tue mani e inizia a massaggiare delicatamente il suo pelo; lavora dalla testa alla coda ed evita il viso, le orecchie e gli occhi.

Sciacqua poi accuratamente il gatto, assicurandoti che tutti i residui di sapone siano stati rimossi.

Asciugalo

Avvolgi il tuo gattino in un asciugamano grande e asciugalo in un luogo caldo: usa un asciugacapelli al livello più basso di velocità e a temperatura moderata, e districa la sua pelliccia con un pettine a denti larghi.

Puoi anche lasciarlo asciugare da solo, dopo aver tamponato almeno con un asciugamano, ma cerca di non renderlo il metodo principale di asciugatura, soprattutto nei mesi invernali. 

Con l’asciugamano, assorbi quanta più acqua puoi dal pelo.

Ricompensalo

Anche se fare il bagno al tuo gatto può essere un processo impegnativo, a volte è necessario e ci sono modi per rendere tutto più semplice, come la ricompensa alla fine del trattamento!

Loda il tuo gatto e premialo con un bocconcino, in modo da fargli associare il bagnetto a un’esperienza positiva… il che potrebbe anche aiutarlo ad essere maggiormente disposto a fare il bagno in futuro!

Comportamenti da evitare 

Non esiste una vera e propria guida sui comportamenti che devi adottare con il tuo meraviglioso felino, né tantomeno su quelli da evitare. 

Tuttavia, possiamo fornirti qualche piccolo suggerimento su cosa è meglio non fare per rendere il momento del bagnetto un vero e proprio momento di piacere per te e per il tuo adorabile gatto, aldilà della ricompensa poc’anzi menzionata!!

  • Evita di arrabbiarti o alzare la voce se il tuo cucciolo non vuole fare il bagno; è abbastanza comune che i gatti abbiano paura dell’acqua. Cerca quindi di calmarlo e coccolarlo, avvicinandolo pian piano al luogo del lavaggio, fino a quando non sarà lui stesso a incuriosirsi da tutto ciò che c’è all’interno della vasca.
  • Evita di tenere sporca la lettiera: se l’animale è pulito ma entra in un ambiente sporco, il bagnetto non sarà valso a nulla! È fondamentale che almeno una volta al giorno tu pulisca la sua “toilette” in modo da rendere tutto l’ambiente più igienico (comprese le superfici dell’abitazione dove solitamente il felino appoggia le sue zampine). 
  • Evita di fargli il bagno quando sta poco bene. Se in questo caso risulta necessario, puoi sempre utilizzare uno shampoo a secco!

Solo tu conosci la personalità del tuo gatto, i livelli di aggressività e i suoi momenti “no”, pertanto segui il tuo istinto e fagli il bagnetto quando ti accorgi che è necessario, ma soprattutto quando senti che è il momento migliore sia per te che per lui!